Società Operaia Mutuo Soccorso Laurino
Zadalampe- terra che non c'è
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Società Operaia IL PROGRESSO di Laurino

Accenni alla costituzione della
Società operaia
sono stati fatti da Cosmo Schiavo
sul periodico
Bancamica



Gennaio 1888
Società Operaia di Mutuo Soccorso

Nell'Italia umbertina qualcosa si muove. Con il governo Crispi non sono poche le aperture innovative e progressite: libertà di sciopero, abolizione della pena di morte (la nostra fu la prima nazione a farlo in Europa).
Crispi fa ampie concessioni anche in merito alla libertà di associazione.
Già con Depretis le società di Mutuo Soccorso hanno ricevuto il riconoscimento legale con una legge che porta le firme di DEPRETIS GRIMALDI, MAGLIANI, TAJANI.

Così anche a Laurino qualcosa si muove.
Le Società di Mutuo Soccorso sotituiscono le Congreghe, si trasformeranno successivamente (e soprattutto altrove) in cooperative.
Zadalampe presenta l'atto di costituzione della Società Operaia di Mutuo Soccorso "Il Progresso"  di cui, non a caso, il Ministro Magliani fu Presidente.

Abbiamo quindi i nomi di una parte delle persone raffigurate in una splendida (e tra le più vecchie, se non la più vecchia in assoluto) foto di gruppo a Laurino.

L'obiettivo primario della Società è aiutare chi è in maggiore difficoltà, evitare la miseria. Quelli secondari sono l'educazione e l'istruzione (in un mezzogiorno d'Italia che ha un tasso di analfabetismo enorme) e quelli, diciamo, morali indicati dalla dicitura "migliorare i costumi".

Fa sorridere leggere, in un paese totalmente dedito alle attività agricole, che il miglioramento del settore appaia anche agli associati come qualcosa su cui è meglio non contare: si spera di migliorare per quanto possibile l'agricoltura.
Come a dire: non ci sperate troppo...

Nel Repertorio degli atti Notarili l'evento è registrato così:

8 Gennaio 1888
Hanno costituito in Laurino una Società Operaia di Mutuo Soccorso intitolata Il Progresso, a norma della legge 15 aprile 1886, numero 3818, avente lo scopo di soccorrere il socio che cade nella miseria, promuovere l'educazione e l'istruzione, migliorare i costumi e per quanto possibile l'agricoltura.

Segue l'elenco dei soci fondatori:

Giovanni Pesce
Raffaele, Luigi e Raffaele Marino
Achille Consalvo,
Luigi Gaudiani,
Francesco Marotta,
Giuseppe Di Motta,
Pasquale Cuccaro,
Giovanni ed Antonio Ippoliti,
Gherardo Comunale,
Antonio Del Gizzo,
Agostino Monaco,
Saverio Botti,
Eustachio e Francesco de Gregorio,
Francesco, Cosimo e Carlo Schiavo,
Pietro ed Antonio Gregorio,
Francesco Cammarota,
Donato Maffia,
Gennaro Giordano,
Angelo Maria Angione,
tutti domiciliati in Laurino.

Mi sono innamorato di questa fotografia appena l'ho avuta tra le mani. Credo sia una delle più belle foto di gruppo che abbia mai visto.

La composizione è perfetta, il gruppo si verticalizza in maniera meravigliosa. Mi piace tutto di questa foto. Mi piace la disinvoltura degli uomini sdraiati sulla terra. Mi piace che alcuni di loro tengano in mano fiori o ramoscelli con la severità di chi porta una bandiera ma con una grazia un po' femmile. Sono certamente tutti uomini maturi, ma i loro corpi si toccano con quella disinvoltura che possono avere solo i ragazzi. Le mani sulle spalle, le gambe sulle gambe...

Una scarpa con la suola staccata qui non è un ridicolo difetto, ma un dettaglio psicologico. Le facce hanno quello spessore che solo le facce di un tempo sanno avere. L'ultimo in cima sventola il cappello. Pare che lo faccia al posto e a nome di tutti.
Chi sono queste persone che ci salutano da lontano?


 

 

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