Giugno 2009 |
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Sant'Elena
Un cancello di ferro
Il cancello di ferro che chiude la grotta di Sant'Elena è un manufatto di non poco conto nella storia devozionale del paese.
E' durante la sua messa in opera, infatti, che vengono scoperti i resti di un sarcofago.
Si tratta di poca roba: qualche frammento osseo, un bicchiere in pasta vitrea, rottami di vasi figulini (in argilla ndr) con un frammento di ampolla per contenere balsami.
La cosa interessante è che i frammenti ossei corrispondono e collimano con le parti mancanti dei resti di Sant'Elena conservati nella chiesa di Santa Maria Maggiore e arrivati lì solo da due anni.
Insomma, il cancello si spalanca sulla
relazione tra le ossa provenienti da Ariano e quelle rimaste sepolte in paese per secoli.
A questa scoperta dedicherà le sue relazioni Giustino Pecori, Regio Ispettore Provinciale sopra i monumenti e scavi di antichità in Salerno.
Secondo i suoi calcoli, l'anacoreta sarebbe nata nel 514.
Mancherebbe insomma poco alle celebrazioni dei 1500 anni della sua nascita...
A queste relazioni archeologiche Zadalampe dedicherà un prossimo aggiornamento.
Sui santi (?) laurinesi, vedi anche Il laurinese che faceva miracoli
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