Mario Schiavo

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Mario Schiavo
Glossario dell'Alta Valle del Calore Salernitano

Un quadernetto nero. Un quadernetto nero della scuola. Alla fine degli anni '40 mia madre ordinava con devota precisione un elenco.
Erano le sue prove scolastiche: gli esami di ogni anno delle elementari con le date e i nomi dei professori. Una paginetta di storia privata che forse la avrà aiutata negli anni a fare il racconto di quelle sue esperienze scolastiche.

Mi piace questa diligenza, la disciplina del quotidiano per ricordare ciò che scorre. Mi è venuto in mente il particolare privato, riguardando un libro edito nel 1998 in cui Mario Schiavo ha avviato un suo Glossario dell'Alta Valle del Calore salernitano. Perché anche lui ha guardato con premura a quelle espressioni e vocaboli quotidiani che certamente sembravano a tutti non degni di essere custoditi. Non degni perché erano lì, ogni giorno, tutti i santi giorni. E pareva che le cose non dovessero cambiare, che le persone non dovessero sparire, che le parole sarebbero rimaste per eterno tra i parlanti. Sempre vive, sempre vivi.

E invece vanno via, questi e quelle. Ma Mario Schiavo si era dato il meritorio compito di custodirne alcune e di spiegarle. Un atto di conoscenza e di amore. E lì sono rimaste, lucide e dedicate chissà a chi. Perché è difficile pensare a un libro che sia dedicato alla voce, a una cosa sempre sospesa tra la vita e l'aria. Insomma, fiati che sono rimasti immutati perché scritti.
E li aveva scritti proprio lui che certo non era refrattario ai cambiamenti. Fu infatti per primo a livello nazionale a proporre, in anticipo di alcuni anni, le esperienze all’avanguardia delle attività integrative complementari e di tempo pieno. Fu anche il primo, del salernitano, a proporre l’eliminazione del grembiule (azzurro per i maschi, bianco per le donne e con il nastro tricolore). Era partito come tanti mescolando gli studi e il lavoro, diviso tra i banchi e la bottega da fabbro del padre. Fu la maestra, la Signorina Emma De Gregorio, a consigliare di far proseguire gli studi al ragazzo che, evidentemente, prometteva bene.
Poi gli studi superiori e universitari: Vallo, Salerno, Roma. E poi il lavoro nella scuola: insegnante nelle scuole elementari, poi Direttore didattico, infine Ispettore scolastico. Nelle Scuole “Medaglie d’oro” di Salerno per primo a livello nazionale propose in anticipo di alcuni anni le esperienze all’avanguardia delle attività integrative complementari e di tempo pieno.

Zadalampe ripropone in versione consultabile il libro, dove ognuno si compiacerà di trovare almeno una parola a cui attaccarsi, per il suo senso, per il suo etimo o solamente per il suono.
Me ne sono scelta una anche io: Affeulì'.
Intravedere, scorgere nella penombra.

Nel quadernetto nero di mia madre, era segnato anche questo rigo:
"Esame di Quinta:“Professor Mario Schiavo”.

GLOSSARIO in Pdf

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PUBBLICAZIONI

ARMIO LAURINIO (Mario Schiavo), Brandelli – Liriche, “Il PROGRESSO”, Salerno, 1946 (II edeiz. 1966);

MARIO SCHIAVO, Il problema etico in Cartesio, Editrice Ciranna, Roma, 1948;

Maria Montessori, Edizioni de “IL NUOVO CHIRONE”, Salerno, 1952;

Il metodo naturale, Edizioni Hermes, Salerno, 1956;

La lezione nella scuola primaria, Editrice Ciranna, Roma, 1965;

Sviluppo psicologico e apprendimento del linguaggio nel fanciullo, Edizioni de “IL NUOVO CHIRONE”, Salerno, 1968;

Glossario dell’Alta valle del Calore salernitano, Palladio, Salerno, 1988;

Epigrammi e… simili, PAES editore, Cava de’ Tirreni (SA), 1988;

Spiccioli, PAES editore, Cava de’ Tirreni (SA), 1988;

Cirinculi, cavati, fusiddi, lahane,… e cicciulieddi, Poligraf Arti Grafiche, Salerno, 1995;

Briciole – Pensieri della sera ,Poligraf Arti grafiche, Salerno,1999; *Articoli su riviste specializzate, giornali, relazioni convegni etc.

C. e M. SCHIAVO, Strambuottuli ri casa, Edizioni Promoideia, Agropoli (SA),1995;