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Niccolo' Politi unico figliuolo di Gaetano Dottor di legge, e d'Isabella Ciardulli da Laurino nato a' 21 di Dicembre dell'anno 1687, nella sua fanciullezza perdette il Padre; onde allevato dalla Madre, appena giunse all'adolescenza, che chiamato da Dio a vita religiosa, vestì l'abito de' Minori Osservanti con estremo dispiacere della sua detta Madre, e de' Parenti, che malvolentieri soffrivano di vedere estinta la di lui famiglia. Tra queste applicazioni mischiando lo studio delle lettere amene, e specialmente della poesia, coll'esempio de' SS. Padri, tra' quai si noverano S. Ambrogio Arcivescovo di Milano, il Venerabile Beda, S. Cipriano, Il Pontefice Damaso, S. Gregorio Nazianzeno, S. Paolino Vescovo di Nola, e più altri, de' quali si hanno molte composizioni poetiche, compose un'operetta sacra per S. Elena Vergine della stessa sua patria, intitolata: la Penitente Trionfante, stampata in Napoli per lo Pace, e un'altra per lo B. Lucido d'Aquaro, ammendue sotto il nome di Niccolò Politi, avuto nel battesimo. Terminate le letture nell'anno 1730 fu fatto Segretario Generale di Curia, e finalmente nel Capitolo Generale celebrato in Vagliadolid di Spagna a' 4 di Giugno dell'anno 1740 eletto Ministro Generale di tutto l'Ordine Francescano, il quale egli governò con tanto zelo, prudenza e giustizia, che la Santità del Regnante Sommo Pontefice Benedetto XIV con suo special breve gli concedette tutta la sua apostolica facoltà di fare, dispensare, trasferire, e consultare a suo arbitrio tutti gli ufficj delle Province. Poco però potè godere la Religione di un così degno governo, perciocché travagliato da continue infermità, dopo due anni di gravissimi patimenti, rese l'anima al suo creatore a' 12 di Marzo dell'anno 1744 in età d'anni cinquanta cinque, due mesi, e diecinove giorni nel Convento di Araceli, e fu seppellito avanti l'altare di S. Antonio di quella Chiesa.
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